4 best practice per migliorare i copy nelle mail
Contenuti dell'articolo:
In questo articolo scoprirai quali sono le principali leve da utilizzare per il copy di un’email di marketing.
Una volta terminata la lettura, avrai una più ampia conoscenza delle nozioni di base insieme al know-how per capire se questi spunti possano essere integrati nella tua strategia creativa.
Perchè è importante usare degli accorgimenti nelle mail
La ricerca Trends in Email Engagement ha stabilito che nel 2022 il tempo medio dedicato alla lettura di una mail è di circa 9 secondi.
Dunque in 9 secondi un’utente entra, scansiona le prime parole, i visual e dopo pochi secondi ha già compreso cognitivamente se il contenuto possa o meno interessargli.
Ecco il motivo per cui è importante adottare una serie di accorgimenti che possano catturare l’attenzione e indurre le persone a compiere delle azioni desiderate all’interno della mail.
Una maggiore attenzione scaturisce un maggior coinvolgimento, che a sua volta porta ad una maggiore percentuale di conversioni all’azione.
1️⃣ La parabola dell’eroe
Una strategia di copywriting che trovo interessante e impattante consiste nella stesura di un testo volto a creare un “percorso” intrapreso da un soggetto al fine di generare empatia e coinvolgimento con le persone, le quali si possono immedesimare nelle situazioni rappresentate.
I libri che si trovano nelle tendenze seguono esattamente questo processo:
📌 Problema: il soggetto vive una situazione di vita che gli crea insoddisfazione/stress/problemi, nella quale molte altre persone possono immedesimarsi.
📌 La decisione: avviene la svolta narrativa. Il soggetto incontra altri personaggi o vive degli eventi che lo portano a comprendere fino in fondo la sua vera vocazione. Si prefigge uno scopo.
📌 Il percorso: intraprende delle avventure e supera dei problemi.
📌 Il risultato: il soggetto giunge finalmente all’obiettivo ambito.
Non è un percorso che viene seguito solo nei libri o nei film, ma molto più di quanto si possa pensare anche nelle mail.
Vediamone un’esempio:
Da questo esempio è possibile porre in luce tre parti principali.
La prima è il Problema (da ragazzino ero diverso), la seconda è la Decisione (ho deciso di sganciarmi) e la terza è il Percorso (le cose sono cambiate).
Chi non sarebbe curioso di sapere come sono cambiate le cose?
Questo testo porta a leggere una parola dietro l’altra e una riga dietro l’altra.
Ecco cosa si intende con “gancio” per l’attenzione.
2️⃣ Urgency e scarcity
Probabilmente due delle leve maggiormente utilizzate nel marketing.
Urgency: mette agitazione nelle persone, ponendole nella condizione di compiere delle azioni nel minor tempo possibile per non perdere l’esclusiva/valore offerto nella promo.
Frasi del tipo “hai tempo fino alle 11.00 di domani”, “rimangono solo 6 ore per approfittarne…”, sono parte di automazioni segmentate per gruppi di utenti che si trovano in uno specifico punto del Customer Journey e che non hanno compiuto l’azione richiesta.
Scarcity: Una leva molto forte che pone fretta agli utenti per la disponibilità rimasta del prodotto.
Le persone amano ciò che ha disponibilità limitata e al tempo stesso quest’ultima fa perdere la razionalità nell’effettuare la scelta, inducendo l’utente ad agire senza soffermarsi troppo a riflettere.
Attenzione a non esagerare con queste leve.
Fanno utilizzo dei bias cognitivi dell’utente, ma se ripetute molte volte nel tempo potrebbero perdere di efficacia!
3️⃣ Cliff Hanger
È una tecnica che consiste nell’interrompere un contenuto nel momento saliente.
Genera maggior appeal ed engagement nell’utente, con lo scopo di farlo proseguire nell’email successiva.
È una tecnica molto utilizzata ed efficace.
4️⃣ L’inserimento della Call to action
Bisogna ricordare come il tempo di fruizione delle mail sia estremamente limitato.
Per tale motivo vigono le regole della sintesi, della chiarezza e della gerarchia.
Una buona gerarchia è composta da: titolo, copy di poche righe e una CTA (call to action) chiara.
In questo esempio di email notiamo un titolo, un visual (utile come aggancio visivo grazie ai colori), un breve copy di tre righe con le informazioni essenziali ed una call to action chiara e ben delineata. Questo funziona.
Strutturare un messaggio senza un’invito all’azione finale è fine a se stesso.
Non porta l’utente da nessuna parte e finisce per essere un’occasione di conversione sprecata.
Sembra banale ma la maggior parte delle mail che ricevo mancano di CTA.
Conclusioni
Hai pochi secondi per convincere l’utente se prestarti l’attenzione o meno.
E potresti avere pochi motivi per mantenerlo all’interno del contenuto.
La differenza viene fatta su come si riesce a sfruttare il testo.
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